Le prime mille bottiglie con il tappo a vite al 50° Vinitaly

Le prime mille bottiglie con il tappo a vite al 50° Vinitaly.
Le prime mille bottiglie di Barbera d’Asti docg chiuse con lo screw cap , il tappo a vite: Cascina Castlèt , azienda vinicola di Costigliole d’Asti con trenta ettari di filari, si presenterà così al 50° Vinitaly in programma a Verona dal 10 a 13 aprile. Una novità già accettata dagli stranieri, che la vignaiola Mariuccia Borio con i suoi enologi Giorgio Gozzelino e Roberto Austa, vuole presentare anche ai winelover italiani. “Siamo ancora molto legati all’immagine tradizionale della bottiglia con il tappo di sughero – dice Mariuccia Borio – ma bisogna spiegare ai consumatori tutti i vantaggi che ha il tappo a vite: tra gli altri, conserva il vino più a lungo e meglio. E’ un’innovazione tecnologica che

La storia di Mariuccia Borio nel libro "Labor of love. Wine family of Piemonte" dell'americana Suzanne Hoffman

La storia di Mariuccia Borio nel libro "Labor of love. Wine family of Piemonte" dell'americana Suzanne Hoffman.
Un libro che racconta la storia di Mariuccia Borio e quella di altre 21 vignaiole di Langa e Monferrato e una colazione a Moscato d’Asti alla Panchina gigante #rossopassum con Chris Bangle: questi i due appuntamenti in settimana per Cascina Castlèt, azienda vitivinicola di Costigliole d’Asti. BARBARESCO, GIOVEDÌ 2 GIUGNO . Si comincia giovedì 2 giugno alle 16,30 con la presentazione del libro “Labor of Love. Wine Family Women of Piemonte” (“Un lavoro di passione: le donne delle famiglie del vino in Piemonte") nella cantina Cà del Baio a Barbaresco. Mariuccia Borio, titolare di Cascina Castlèt, è una delle 22 donne protagoniste del volume scritto dall’americana Suzanne Hoffman. Il libro ha la prefazione di Maurizio Rosso e le fotografie di

Inaugurata la Panchina Gigante rosso Barbera

Inaugurata la Panchina Gigante rosso Barbera.
Iniziativa nelle vigne di Cascina Castlet a Costigliole d'Asti. Mariuccia Borio: "Simbolo di convivenza e di accoglienza". Una Panchina Gigante rosso Barbera d’Asti: è stata inaugurata tra decine di ombrelli colorati nelle vigne dell’azienda vitivinicola Cascina Castlèt di Costigliole d’Asti. E’ solo la prima delle tre Big Bench, le Grandi Panchine, disegnate dall’artista Chris Bangle per i 40 anni del Passum, la Barbera d’Asti prodotta da Mariuccia Borio dopo un’accurata selezione delle uve.

Nuova etichetta per l'Uvalino di Uceline con la firma di Giacomo Bersanetti

Nuova etichetta per l'Uvalino di Uceline con la firma di Giacomo Bersanetti.
In quelle 5 mila bottiglie c’è la volontà di custodire un vitigno oramai raro ma un tempo assai diffuso tra i filari dell’Astesana, in Piemonte. Da anni Cascina Castlèt, azienda agricola di Costigliole d’Asti, crede e finanzia la ricerca universitaria per custodire e tramandare la coltivazione di Uvalino sulle colline di Costigliole. Ora rinnova l’immagine della bottiglia Uceline con un cambio di etichetta. Compito affidato a Giacomo Bersanetti, Sga Wine Design, che ha firmato tutte le etichette dell’azienda. “Finora l’uvalino è stato un progetto sperimentale e anche il packaging era provvisorio – spiega la produttrice Mariuccia Borio – adesso Uceline esce dalla fase esperimento e deve avere l’abito giusto per raccontarsi e raccontare la sua storia e il

Litina e Passum, Barbera da Expo

Litina e Passum, Barbera da Expo.
La Barbera di Cascina Castlèt sarà all’Expo 2015 nel Padiglione gestito da Slow Food e dedicato alla Biodiversità, tema caro all’azienda. La Barbera d’Asti Litina 2011 e il Passum 2009 accompagneranno i formaggi “buoni, puliti e giusti” dell’osteria Slow. Da anni, Cascina Castlèt collabora con Slow food. Tra l’altro, sostiene il progetto Mille orti in Africa: ha adottato l’orto di una scuola elementare in un piccolo villaggio del kenia.

La Barbera d’Asti finanzia la ricerca sulla SLA

La Barbera d’Asti finanzia la ricerca sulla SLA.
Un brindisi di Barbera d’Asti per finanziare la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica: in 70 piazze di tutta Italia, domenica 20 settembre, acquistando una bottiglia di Barbera si raccolgono fondi a favore di AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. E’ un’iniziativa del Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato. In piazza ci sarà anche l’etichetta Barbera d’Asti Vespa 2014 di Cascina Castlèt premiata alla Douja d’or di Asti. www.aisla.it . L’AZIENDA . Cascina Castlèt ha 28 ettari di vigna. I vitigni coltivati sono: Barbera, Moscato, una piccola parte di Cabernet Sauvignon, Chardonnay e Uvalino. Da anni Mariuccia Borio crede e scommette sulla terra e sulla ricerca, prima sui passiti, poi sull’Uvalino, un’uva antica e rara. I vini

All’Avié Moscato Passito 2009 di Cascina Castlèt l’Oscar della Douja d’or

All’Avié Moscato Passito 2009 di Cascina Castlèt l’Oscar della Douja d’or.
Al Moscato Passito Avié 2009 un altro Oscar della Douja d’or . L’etichetta, che nasce tra i filari di Cascina Castlèt a Costigliole d’Asti, ha ottenuto il premio più ambito del salone enologico di Asti. E’ il terzo Oscar in pochi anni: Avié aveva già vinto l’Oscar nel 2010 e nel 2013. Altre due etichette prodotte nella cantina della vignaiola Mariuccia Borio sono state premiate quest’anno dagli assaggiatori Onav con la Douja d’or: sono la Barbera d’Asti Vespa docg 2014 e il Passum 2011 , la grande Barbera d’Asti che viene prodotta selezionando accuratamente le uve. Cascina Castlèt si prepara a festeggiare un importante anniversario: le 40 vendemmie del Passum . La festa è spostata a fine vendemmia

A Cheese il primo brindisi per le 40 vendemmie del Passum

A Cheese il primo brindisi per le 40 vendemmie del Passum.
A Cheese, il salone Slow Food di Bra (Cuneo) dedicato al formaggio, inizia la festa per le 40 vendemmie del Passum , la Barbera d’Asti che viene prodotta dall’azienda Cascina Castlèt di Costigliole d’Asti selezionando accuratamente le uve. L’appuntamento è sabato 19 settembre, alle 16, alla Banca del Vino dell’Università Pollenzo: durante il laboratorio “Superciuk: storie di formaggi ubriachi”, la Barbera d’Asti Passum 2011 sarà abbinata al Baronerosso di Capra (casearia Carpenedo), un formaggio di capra a latte crudo affinato con le vinacce di Barbera d’Asti. L’Aviè Moscato Passito 2009, premiato con l’Oscar della Douja d’or, sarà invece protagonista domani, venerdì 18 settembre (ore 16, sala IPC), con il pasticcere Giovanni Cavalleri, talento della pasticceria italiana. Lui proverà a

Il Vinitaly delle 40 vendemmie della Barbera Passum

Il Vinitaly delle 40 vendemmie della Barbera Passum.
Sarà un 2015 con tante novità a Cascina Castlèt, l’azienda vinicola di Costigliole d’Asti, venticinque ettari di filari tra il Monferrato e la Langa di proprietà della vignaiola Mariuccia Borio. L’azienda si prepara alla trasferta veronese per Vinitaly dal 22 al 25 marzo. Lo stand è nel Padiglione 10 Piemonte. I 40 ANNI DEL PASSUM. L’evento più importante in cantina sarà un anniversario: le 40 vendemmie del Passum, la grande Barbera d’Asti che viene prodotta selezionando accuratamente le uve. “La prima fu nel 1975 – racconta Mariuccia - quattro brente d’uva (2 ettolitri ndr): neanche 200 bottiglie. Uscirono di cantina dopo quattro anni, nel 1978. Ma le bevemmo quasi tutte prima dell’uscita” ricorda con un sorriso la vignaiola. Qualcuna però

Litina, Passum e Policalpo premiati con la Douja d’or

Litina, Passum e Policalpo premiati con la Douja d’or.
Il Monferrato Rosso Policalpo 2011, le Barbera d’Asti superiore Litina 2011 e Passum 2009: sono i tre vini di Cascina Castlèt premiati alla Douja d’or 2014. Quest’anno gli assaggiatori Onav hanno scelto tre rossi che sono tre declinazioni diverse dello stesso vitigno: la Barbera. Le uve nascono tra i filari di Costigliole d’Asti: venticinque ettari tra il Monferrato e la Langa di proprietà della vignaiola Mariuccia Borio. Un altro importante riconoscimento per l’azienda vitivinicola costigliolese che proprio con Litina 2011 e Policalpo 2011 ha ottenuto nel 2014 la medaglia d’oro e quella d’argento al Concours Mondial de Bruxelles. Le tre etichette premiate saranno in degustazione al banco vini della Douja d’or dal 12 al 21 settembre al Palazzo dell’Enofila, in

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