Cascina Castlèt adotta una “Madonna con bambino”

Cascina Castlèt adotta una “Madonna con bambino”.
Vino e arte, due volti della cultura di un territorio. Così Cascina Castlèt, azienda vitivinicola di Costigliole d’Asti, ha “adottato” un’opera d’arte: è una grande pala d’altare che raffigura una Madonna con il bambino e Santa Caterina d’Alessandria, protettrice degli studi. Fu dipinto a fine 600 dal pittore Giovanni Carlo Aliberti. In origine era la pala d’altare della cappella privata della famiglia Borio. Oggi una loro discendente, la vignaiola Mariuccia Borio, ha finanziato il restauro del grande quadro che tornerà a risplendere nel futuro Museo Arte sacra. E’ un progetto dell’associazione Confraternita di San Gerolamo, istituita nel 1997 con l’obiettivo di recuperare il patrimonio culturale, storico e artistico di Costigliole. “Adotta un’opera d’arte” è la prima iniziativa per salvaguardare il

Douja d’or 2013, il Moscato Passito Avié è un vino da Oscar

Douja d’or 2013, il Moscato Passito Avié è un vino da Oscar.
Il Moscato Passito Avié 2008 è un vino da Oscar. L’etichetta, che nasce tra i filari di Cascina Castlet a Costigliole d’Asti, ha ottenuto l’Oscar della Douja d’or, il premio più ambito del salone enologico di Asti. In realtà è un bis: Avié (vendemmia 2007) aveva già vinto l’Oscar nel 2010. Altre due etichette prodotte nella cantina della vignaiola Mariuccia Borio sono state premiate quest’anno dagli assaggiatori Onav con la Douja d’or: il Moscato d’Asti Docg 2012 e la Barbera d’Asti docg superiore Litina 2009. Due bianchi, un rosso. Tre vini, due vitigni, due volti di un territorio. Un angolo di colline e filari che dal Monferrato guardano la Langa. Un altro importante riconoscimento per l’azienda vitivinicola costigliolese che proprio

Da Asti al Brasile, giovani uniti da una manciata di terra di vigna

Da Asti al Brasile, giovani uniti da una manciata di terra di vigna.
Un manciata di terra da Costigliole d’Asti a Rio de Janeiro: è il “dono” simbolico consegnato ieri da una delegazione di 45 giovani della Diocesi di Asti ai loro coetanei della parrocchia di San Luis. L’idea è della vignaiola Mariuccia Borio di Cascina Castlèt (Costigliole d’Asti), che ha regalato ai “suoi” ragazzi una manciata della loro terra, il simbolo della passione dei giovani che in questi giorni corre dalle vigne di Barbera alle spiagge del Brasile, dove si svolge la Giornata mondiale della Gioventù. Anche gli astigiani sono andati ad incontrare papa Francesco e altri migliaia di giovani da tutto il mondo. Mariuccia Borio crede e sostiene la loro voglia di crescere, vedere il mondo, conoscere nuove culture. Il gruppo

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