Avié Moscato Passito 2015 in degustazione Abaccabianca

Avié Moscato Passito 2015 sarà tra i vini in degustazione a Abaccabianca, la quinta edizione dell’evento dedicato ai bianchi piemontesi in programma sabato 14 e domenica 15 maggio a Vignale Monferrato.

L’evento è organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte con la delegazione di Asti in prima fila nell’organizzazione.

L’etichetta di Avié 2015 sarà tra i 180 vini in degustazione dalle 11 alle 19 nel banco d’assaggio che sarà allestito a Palazzo Callori.

Biglietti

L'evento sarà a ingresso libero senza prenotazione con un costo per la degustazione di 25 euro (20 per i soci Ais).

Info: www.aispiemonte.it

Avié Moscato Passito

L’etichetta ha l’impronta di una mano femminile, serigrafata in oro sulla bottiglia, che simboleggia la manualità con cui si svolgono tutte le operazioni più delicate: vendemmia, selezione dei grappoli più maturi, appassimento e pressatura.

In dialetto astigiano “Avié” significa veglia ed evoca le lunghe serate invernali che i contadini trascorrevano nel tepore della stalla raccontando storie ai bambini.

La vigna è a Costigliole d’Asti. Il vitigno è il moscato bianco del Piemonte. Ogni ettaro ha una densità di impianto di circa 5.000 ceppi, con una produzione massima di 60 quintali di uva. La pratica dell’appassimento riduce la resa in mosto a 25-30 ettolitri.

La vendemmia avviene attorno alla metà di settembre: i grappoli vengono raccolti a mano e selezionati, adagiati in piccole cassette e sottoposti a un periodo di appassimento in appositi locali condizionati e molto ventilati. La durata dell’appassimento varia di anno in anno essendo legata alle condizioni meteorologiche.

La vinificazione è particolare: il mosto viene fatto fermentare in barriques di Allier nuove dove rimane per oltre otto mesi. Riposa in bottiglia per almeno un anno ed è messo in commercio due anni dopo la vendemmia. Si può conservare per molti anni.

Si abbina bene con i formaggi erborinati e i caprini stagionati, al fegato d’oca, al paté di fegato e di selvaggina, ai dessert e alla piccola pasticceria. È un vino da meditazione.