Un premio per i miei 50 anni "nel vino"

Un premio speciale per i miei 50 anni di lavoro in vigna e cantina mi è stato consegnato al Genuss Film Festival di Zug. L'ho ritirato insieme ai miei importatori svizzeri Casa del Vino. Nella motivazione si legge «per quello che nella vita ha fatto per il vino».

La mia storia di imprenditrice vitivinicola inizia nel 1970, quando alla morte di mio padre ho ereditato parte di Cascina Castlèt, circa 5 ettari, in totale erano 20 ettari che il nonno aveva diviso tra i 4 figli maschi. Le donne erano escluse dall’eredità della terra; la terra la portavano solo in dote. Per me, figlia unica, non c’era altra soluzione ma a questo non ho pensato sono partita senza pregiudizi.

Così a 23 anni, sono tornata a Costigliole d'Asti, mio paese d’origine, dopo aver trascorso qualche anno in città, a Torino, al bancone della bottiglieria di famiglia: un’esperienza che mi ha aiutata a vedere oltre. Sono tornata con una visione nuova della Barbera. All’epoca era il vino che si vendeva sfuso e ho subito fatto una scelta importante: vendere vino solo in bottiglia scegliendo il packaging adatto. Ho impiantato nuovi vigneti e ho voluto in cantina le professionalità: enologo e agronomo. Da allora gli ettari sono cresciuti: oggi sono oltre trenta ettari di vigna sulle colline di Costigliole.

Amo la mia terra, ce l’ho nel Dna. Ho scommesso sulla terra e sui vitigni del luogo: Barbera, Moscato, Uvalino, Chardonnay e Cabernet, che fin dall’ottocento sono presenti nel nostro territorio.