Fritto misto alla piemontese e l’allegria della Barbera Goj
Domenica 7 Maggio 2017
Il fritto misto, la “fricia” in dialetto, è uno dei piatti più popolari della cucina piemontese. Nasce nelle case contadine dove nulla andava sprecato: quando si macellava un vitello o un maiale, si cucinavano anche le frattaglie. Vi proponiamo la nostra ricetta in abbinamento all’allegria della nuova Goj Barbera del Monferrato 2016.
Ingredienti e dosi per 4 persone:
4 bistecchine di vitello
1 animella di vitello
2 etti di filoni (schienali di vitello)
mezza cervella
4 fettine di fegato
4 pezzetti di salsiccia
4 grive
4 amaretti
mele a fette
4 uova
pane grattugiato
olio d’oliva per friggere
Per il semolino:
2 etti di zucchero
125 gr di semola
mezzo litro di latte
1 scorza di limone
Preparazione del semolina:
Portare a ebollizione il latte con lo zucchero e la scorza di limone grattugiata e aggiungete a pioggia la semola amalgamandola con la frusta. Cuocete per cinque minuti, rovesciate in uno stampo e lasciate raffreddare per un giorno.
Preparazione del fritto misto:
Sbollentate le cervella, i filoni e le animelle per tre minuti e scolateli.
Tagliate tutte le carni a fettine e il semolino freddo a losanghe. Infarinate le mele e gli amaretti precedentemente bagnati nel latte. Sbattete due uova, immergete i semolini, gli amaretti e le mele infarinate e passate il tutto nel pane grattugiato.
Passate le carni nelle altre due uova sbattute e nel pane grattugiato.
Fate friggere tutti gli ingredienti impanati in una padella con olio di oliva bollente: prima il dolce, poi il salato, curandovi di cambiare olio ogni volta.
A parte, rosolate il fegato infarinato e la salsiccia.
Servire il fritto misto caldissimo accompagnato da carote fritte e da bagnetti verdi e rossi.