Avié Moscato Passito protagonista di "A Bacca Bianca"

Avié Moscato Passito protagonista di "A Bacca Bianca".

Avié Moscato Passito di Cascina Castlèt sarà tra i vini di “A Bacca Bianca”, l’evento dedicato ai bianchi piemontesi in programma domenica 12 giugno ad Asti tra piazza Statuto, Palazzo Gazelli e il Palazzo del Comune. L’evento è organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte a cura dalla delegazione di Asti, con il patrocinio del Comune di Asti.

L’etichetta di Avié 2009 sarà tra i vini in degustazione dalle 16,30 alle 20,30 nel banco d’assaggio a Palazzo Gazelli, in via Quintino Sella 46, nelle cui cantine storiche si vinificò dalla metà del 1600 al 1975. 

Avié 2009 è stato premiato con le Medaglie d’argento di Decanter e del Concours Mondial de Bruxelles. Ha anche vinto l’Oscar della Douja nel settembre 2015.

Avié Moscato Passito

L’etichetta ha l’impronta di una mano femminile, serigrafata in oro sulla bottiglia, che simboleggia la manualità con cui si svolgono tutte le operazioni più delicate: vendemmia, selezione dei grappoli più maturi, appassimento e pressatura.

In dialetto astigiano “Avié” significa veglia, ed evoca le lunghe serate invernali che i contadini trascorrevano nel tepore della stalla raccontando storie ai bambini.

La vigna è a Costigliole d’Asti. Il vitigno è il moscato bianco del Piemonte. Ogni ettaro ha una densità di impianto di circa 5.000 ceppi, con una produzione massima di 60 quintali di uva. La pratica dell’appassimento riduce la resa in mosto a 25-30 ettolitri.

La vendemmia avviene attorno alla metà di settembre: i grappoli vengono raccolti a mano e selezionati, adagiati in piccole cassette e sottoposti a un periodo di appassimento in appositi locali condizionati e molto ventilati. La durata dell’appassimento varia di anno in anno essendo legata alle condizioni meteorologiche.

La vinificazione è particolare: il mosto viene fatto fermentare in barriques di Allier nuove ove rimane per oltre otto mesi. Riposa in bottiglia per almeno un anno ed è messo in commercio due anni dopo la vendemmia. Si può conservare per molti anni.

Si abbina bene con i formaggi erborinati e i caprini stagionati, al fegato d’oca, al paté di fegato e di selvaggina, ai dessert e alla piccola pasticceria. È un vino da meditazione.

Biglietti

Il biglietto per “A Bacca Bianca” si acquista in piazza Statuto e il suo costo è di 15 euro. Comprende il calice di benvenuto in piazza Statuto e le degustazioni di tutti i vini presenti ai banchi d’assaggio di Palazzo Gazelli in via Quintino Sella 46.

I luoghi della manifestazione si trovano a cinque minuti a piedi dalla stazione di Asti in direzione centro città. Per chi arriva in auto è possibile parcheggiare nella vicina piazza Alfieri.

Per informazioni: www.aispiemonte.it
Paolo Poncino Delegato Ais Asti 3397339813
Mara Bione 3471230621
asti@aispiemonte.it
hashtag: #abaccabianca

 

L’AZIENDA. Cascina Castlèt ha 30 ettari di vigna tutti a Costigliole d’Asti, tra il Monferrato e le Langhe. I vitigni coltivati sono: Barbera, Moscato, una piccola parte di Cabernet Sauvignon, Chardonnay e Uvalino.  Da anni Mariuccia Borio crede e scommette sulla terra e sulla ricerca, prima sui passiti, poi sull’Uvalino, un’uva antica e rara. I vini vengono bevuti in 15 Paesi esteri: l’export rappresenta l'80% della produzione. L’azienda produce energia pulita con un impianto fotovoltaico e utilizza un moderno impianto di fitodepurazione naturale delle acque reflue di cantina.