Passum 40

Caratterizzare la bottiglia di Passum - in occasione del suo 40mo anniversario - attraverso l’uso di colori diversi dal rosso, ha lo scopo di raccontare la personalità straordinaria e complessa di questo vino, nato dall’intuizione di Maria Borio che, per prima in Piemonte, ha riportato a nuova vita la tecnica antica dell’appassimento.

Ogni anno, da quarant’anni, l’inizio del ciclo produttivo è costituito dal rito - così umile e importante - della potatura; da qui il colore grigio caldo dei rami che sono stati recisi. La terra del vigneto, non ancora rivestita dalla vegetazione estiva, riflette la luce del sole ed appare calda e luminosa.

Mentre più profondo è il colore dei legni collocati nella cantina di invecchiamento, dove il vino riposa per diversi anni prima di passare nelle bottiglie.
I mesi si rincorrono e il verde diventa, ovunque, il colore dominante.

Lentamente l'acino diventa blu; un blu delicato che cambia non appena lo sfiori, per questo la raccolta dei grappoli, in vendemmia, richiede la massima cura.
Non rimane che il rosso, un rosso che contiene tutti gli altri colori, tutti i momenti, che possiamo ritrovare e rivivere in ogni bottiglia di Passum.

I colori di Passum, avrebbero potuto essere riportati tutti insieme sulla stessa bottiglia, ma si sarebbe snaturata la sua identità; per questo abbiamo preferito distribuire i colori su sei bottiglie diverse che amplificano, invece che confondere, le diverse tonalità. Una cassa speciale dedicata all’anniversario, raccoglie e mostra, come nella tavolozza di un pittore, la gamma completa.

Per dare massimo risalto a questo anniversario, si è pensato di ‘vestire’ anche lo stand a Vinitaly con delle grandi ‘P’ pre-alfabetiche nei colori della natura nella quale il Passum nasce.
La cartolina di invito allo stand per vedere da vicino e ‘assaggiare’ i colori del Passum 40mo anniversario, costituisce una sorta di anticipazione di quella che sarà l’esperienza diretta.